Montefalco

Montefalco, Benozzo pinse a fresco
giovenilmente in te le belle mura,
ebro d’amor per ogni creatura viva,
fratello al Sol, come Francesco.
Dolce come sul poggio il melo e il pesco,
chiara come il Clitunno alla pianura,
di fiori e d’acqua era la sua pintura,
beata dal sorriso di Francesco.
E l’azzurro non désti
anche al tuo biondo Melanzio,
e il verde? Verde d’arboscelli,
azzurro di colline, per gli altari;
sicché par che l’istesso ciel rischiari
la tua campagna e nel tuo cor profondo
l’anima che t’ornarono i pennelli.

Dal libro “Elettra” – Le città del silenzio IV –  1904
D’Annunzio

 

Montefalco si trova in Umbria, provincia di Perugia, a 473 metri di altezza e si erge in cima ad un colle che è al centro delle valli del Clitunno, del Topino e del Tevere; per la sua bellezza pittoresca e per i panorami bellissimi che offre, è stata soprannominata “Ringhiera dell’Umbria.

L’abitato di Montefalco è delimitato da una doppia cinta di mura, su cui si aprono cinque porte di accesso; i vicoli si distribuiscono partendo a raggera dalla circolare piazza centrale.

Montefalco deve la sua celebrità al fatto che è patria di molti santi, tra cui emerge la mistica Agostiniana Santa Chiara della Croce (1268 – 1308), per gli affreschi delle sue Chiese, per i suoi Santuari e per la sua singolare spiritualità e tranquillità.

Diede anche i natali al poeta Nicola da Montefalco (secolo XV) autore di un canzoniere amoroso, “Filenico” (conservato autografo nella Biblioteca Classense di Ravenna); al pittore Francesco Melanzio (1460 – 1519), formatosi al seguito del Perugino e del Pinturicchio; alla famiglia del Cardinale Giovanni Domenico de Cuppis, decano del Sacro Collegio, pronosticato più volte Papa nei conclavi cui partecipò; al sacerdote Don Brizio Casciola (1896 – 1954), amico di personaggi illustri, quali ad esempio A. Fogazzaro, G. Pascoli, Paul Sabatier); al Servo di Dio Federico Cionchi (fratel Righetto) (1857 – 1923); al Servo di Dio Andrea Bonifazi (1956 – 1998).

Montefalco ospitò tra le sue mura anche il Papa Giulio II nel 1507, e fu scelta quale patria adottiva dal celebre musicista e cantore Domenico Mustafà (1829 – 1912), già direttore perpetuo della Cappella Sistina.

Il Santo Patrono della cittadina è San Fortunato, e si festeggia il 1 giugno.

 

Associazioni di cui fa parte la Città di Montefalco

 

La città di Montefalco fa parte di queste Associazioni

 

 

Divisorio con Stemma Montefalco

Webcam in diretta da Piazza del Comune di Montefalco a cura di “Umbria Webcam